aperitivo bresciano

Pirlo: l’aperitivo bresciano del momento in America

Attualità

Gli americani lo ricollegano al campione Andrea Pirlo, ma l’omonimo aperitivo bresciano in comune con il calciatore ha solo l’origine. Ha conquistato l’America grazie ad una giornalista che, tuttavia, l’ha scoperto a Roma in una delle sue varianti. Ecco alcune notizie sull’aperitivo che sta facendo impazzire gli USA, tanto da dedicargli un articolo sul New York Times.

Le origini del pirlo, aperitivo bresciano DOC

A Brescia non hanno dubbi, il pirlo ha solo due ingredienti: vino bianco fermo e Campari. Semplice. Per questo motivo, le sue varianti che prevedono l’utilizzo di prosecco non vengono ben viste dagli arzilli signori del centro storico. Prima dell’avvento del Campari (la cui diffusione in Italia si attesta verso gli anni Cinquanta del Novecento) si dice venisse utilizzato del Vermut per dare il caratteristico colore rosso granato all’aperitivo.

Le varianti

Il problema sulla sua attribuzione di paternità sta nella confusione di questo aperitivo bresciano DOC con la sua variante veneta: lo Spritz. Questa variante permette di sostituire il Campari con l’Aperol, meno alcolico e complesso.

La diffusione inoltre del prosecco porta, nel corso degli anni Settanta, alla sostituzione del vino bianco fermo, in modo da dare un po’ di frizzantezza senza l’utilizzo di seltz o acqua frizzante – che in realtà viene oggi utilizzata in aggiunta al prosecco.

Altri aperitivi

Ma la lista degli aperitivi continua ad infoltirsi. E’ alto atesino l’aperitivo del momento in Italia, l’Hugo, che si distingue nettamente dal compare Spritz/Pirlo per la sua leggera dolcezza: prosecco, sciroppo di sambuco, seltz e menta.

Grandi classici che restano sono invece l’Americano (bitter Campari, Vermut e seltz) e il Negroni (Gin, bitter Campari, Vermut) anche in versione Sbagliato (spumante Brut, bitter Campari e Vermut).

Insomma, è chiaro: gli italiani amano il loro Campari, sopratutto durante l’aperitivo. Ma, preferenze a parte, il re resta lui: il pirlo. Come non amarlo?!

 

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